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perché le immagini sono importanti per la vendita di una casa

da Confucio al venditore di pneumatici


che un'immagine valga più di mille parole l'hai sentito dire così tante volte che per te ora ha perso ogni significato, tanto che nelle situazioni in cui servirebbe mette in pratica l'insegnamento, non ti viene nemmeno in mente. 
Allora è il tuo giorno fortunato, perché ti spiegherò i motivi scientifici per cui le immagini valgono più di mille parole e di come fare a sfruttarne le potenzialità.  

nel frattempo, se mi stai leggendo da cellulare e hai un account su Instagram, potresti mettere il segui alla mia pagina schiacciando qui. Ti ringrazio tantissimo, naturalmente se poi non ti piace quello che faccio lì toglimi il saluto e amici come prima.

 


Devi sapere, che la frase è stata attribuita niente di meno che a Confucio (vissuto tra il 551 e il 479 avanti Cristo) e a Mao Tze Tung, che invece è quasi dei giorni nostri (1893 - 1976).
Due personaggi di epoche distantissime, ma che in comune avevano una cosa: la capacità di fare proselitismo, che forse è passata anche tramite un uso sapiente delle immagini.
Secondo wikipedia, invece, il primo a scrivere non proprio quella frase, ma una con quel senso, "mille parole non lasciano la stessa profonda impressione di un singolo gesto", è stato drammaturgo danese, Henrik Ibsen, nel 1906.
Mentre il primo utilizzo in ambito pubblicitario di cui si ha notizia, è datato 1911, per opera di un negoziante di accessori auto.

Un'immagine Vale Più Di Mille Parole 5

dai contenuti visuali ai gattini pucciosi


Dal punto di vista neurologico gli scienziati hanno potuto verificare che i contenuti visuali sono assorbiti molto più velocemente dei testi, per la precisione 60 mila volte di più (e no, non lo so come abbiano fatto a tirar fuori quel numero).
Inoltre al cervello bastano solo 13 millesimi di secondo per vedere un'immagine, e i nostri occhi riescono a visualizzare fino a 36.000 contenuti visivi in un'ora.  
Forse per tutti questi motivi messi assieme, i contenuti visuali sono in grado di provocare una reazione più rapida e più forte delle parole, reazione che si può tradurre in capacità di emozionare. 
Leggere la parola gattino, infatti, non sarà mai come vedere la fotografia di un micio, che, se ci pensi, non ha nemmeno bisogno di google translate per essere compresa in ogni latitudine del mondo.
  

 

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di super poteri e mondiali di calcio


La foto del gattino ci ha in parte svelato il più grande potere delle immagini, ovvero quello di aprire le porte dei ricordi, delle sensazioni e quindi delle emozioni.
E le emozioni sono il motore che ci muove in ogni decisione della nostra vita, dalla scelta di un libro, all'acquisto della casa. 
Ma per suscitare una emozione, per spingere all'acquisto, devo riuscire a mostrare qualcosa a cui non basterà essere bello, ma dovrà risuonare nell'anima.
 
Ti sembra un discorso privo di senso? Ti faccio un altro esempio dove magari ti riconoscerai.
Le due immagini sotto, per chi ha una certa età, e certi gusti, hanno un significato molto forte e immediato, mentre per altri potrebbero non significare nulla.
Chi aveva 15 o 20 anni nel 1969, forse è stat* sveglio la notte e magari si ricorda ancora la cronaca dell'allunaggio e gli vengono i brividi pensando alle parole di Tito Stagno: ha toccato!

Un'immagine Vale Più (1)
Un'immagine Vale Più

Chi è nato prima del 1970, e segue il calcio, non potrà invece dimenticare il gol di Tardelli nella finale dei campionati del mondo di Spagna vinta contro la Germania.
Ma l'immagine non lo riporterà solo a quel giorno, ma a quella estate, e se era ragazzin* come ero io, alle infinite partite di pallone in cortile, con i jeans vecchi tagliati alle ginocchia e le magliette a maniche corte comprate della Standa: ricordi ----> sensazioni -----> emozioni.

NB: per questo esempio non ho scelto immagini a caso, ma che potessero adattarsi all'età media delle persone che di norma mi leggono.

 

dalla traduzione di un'esperienza al gress finto parquet


Quindi, un'immagine vale più di mille parole. Ma per suscitare un'emozione non basta che sia bella, deve essere anche evocativa per chi la vede, solo così, infatti, potrà risvegliare delle sensazioni.
Per esempio l'impronta del primo uomo sulla luna io la riconosco, ma non mi parla come quella di Tardelli. 
Perché?
Perché io quei mondiali li ho visti a casa con nonna, e mi ricordo ancora le urla sul balcone a ogni gol (non di nonna, del vicino). Mentre il racconto dell'allunaggio non è una mia esperienza diretta, per questo non si aprono ricordi alla vista dell'impronta.

Per essere evocativi con chi non ha partecipato all'evento bisogna essere molto brav* a tradurre un'esperienza attraverso l'uso di immagini in grado di risvegliare qualcosa. 
Nelle case a volte capita senza dover far nulla, la stessa vista di quando ero piccola, la stessa strada in cui ho vissuto appena sposata, lo stesso odore di casa di zia, attivano ricordi capaci di scatenare ogni tipo di emozione.
Ma non si può contare sul caso per essere certi del risultato. 
Bisogna trovare qualcosa di più sicuro e universale, qualcosa in grado di mettere il cliente in grado di riconoscersi tra quelle mura estranee, e la strada più semplice è far leva sul comune senso dell'estetica in voga al momento, che poi è ciò che ogni giorno vediamo sulle riviste arredamento, sulle foto di instagram e a casa degli amici.

Sappiamo tutti che negli anni sessanta andavano i pavimenti di graniglia, negli anni settanta le piastrelle di ceramiche di colore diverso, e da una decina di anni in qua non c'è casa senza i tavelloni di gress finto parquet. 
Ti vedo sai che sei lì a scuotere la testa pensando: a me il gress finto parquet mi fa schifo.
Non dico che debba piacere a te, ma di sicuro piace a una grande maggioranza di persone, dato che io non vedo altro negli alloggi nuovi o appena ristrutturati.

Dobbiamo insomma presentare la nostra casa in modo che i nostri potenziali clienti guardandola pensino:
- che bella, mi ci vedo!

Pur non avendoci mai messo piede.

dai Puffi alle homestager


Lo so che ora stai pensando, bello tutto, ma come si fa senza spendere un patrimonio?
Qui se vuoi troverai dei suggerimenti, ma hai presente quando nei telefilm di medici arriva il parente di un dottore che necessita di cure e i colleghi di quel dottore gli impongono di non occuparsene?
Ecco è uguale con le case.
E se ci pensi è logico, la tua casa è così perché a te piace così, con la collezione completa dei Puffi sul mobile del nonno, i quadri di Teomondo Scrofalo acquistati al mercatino dell'usato e la cuccia del cane in bella vista vicino al divano.

Non puoi essere tu a sistemare la tua casa per la vendita, e nemmeno il tuo agente immobiliare, per farlo devi rivolgerti a chi se ne occupa per mestiere.
La bella notizia è che questa figura non è un unicorno rosa, ma esiste nella realtà e si chiama homestager. Una parola in inglese che sta a significare persona che con un investimento minimo rispetto al prezzo di vendita della casa, sistemerà il tuo appartamento affinché possa piacere al maggior numero di clienti possibile. 
Bello no?

Ehi, ormai ti conosco, lo so che ti stai guardando attorno pensando che la tua casa non è poi così male, e di sicuro è vero, ma ti ricordi cosa ti ho detto all'inizio? Il punto non è la bellezza, il punto è la capacità di evocare una sensazione che si traduca in un'emozione, fare in modo che lei, che da giorni sta sfogliando i portali immobiliari, nelle fotografie della tua casa scorga qualcosa di speciale che la faccia sentire già a casa.   
Cosa dici, ci proviamo?

 

Un'immagine Vale Più (1) (1)

Vuoi vendere la tua casa in Liguria?

Ti piace quel che penso e che dico e ora vorresti affidare a me la vendita della tua casa? Bene, sono felicissima, leggi qui se posso fare al caso tuo, e poi vieni a conoscermi in ufficio. Ti aspetto!

Sì, vabbè, ma quanto mi costi?

Al venditore costo il 4% della cifra finale.  

ma altrimenti

se per motivi di distanza, o perché in questo momento vuoi provare a vendere la tua casa da sola/o, c'è la possibilità di acquistare i miei servizi di web marketing, quindi fotografie, video, testi e tanto altro ancora, guarda cosa faccio con prezzi a partire da 1.200 euro, clicca qui per scaricare il PDF.  

Paola, la tua amichevole agente immobiliare di quartiere

 

 

PS se invece vuoi avere le utilissime slide del mio corso per agenti immobiliari, seguimi su instagram @primaveragenzia, e mandami un messaggio in DM, e io ti manderò subito il link per scaricarlo  

e infine, cosa ne dici di iscriverti alla mia newsletter?

Gli argomenti delle lettere saranno legati al mondo immobiliare, consigli e cose simili per sopravvivere alla vendita o all'acquisto di una casa. Ne manderò una al mese, salvo casi eccezionali tipo la neve o la mia vincita alla lotteria, e se a un certo punto ti rompessi di seguirmi, in fondo a ogni lettera troverai il tasto addio per sempre, che ti permetterà di abbandonarmi senza rancore da parte mia. Ma non capiterà, perché sarò troppo interessante.

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