Dalla famosa via Matteotti, quella del teatro Ariston, ogni traversa è buona per salire alla Pigna.
E la cosa che sempre mi impressiona è come, in cento metri scarsi, si passi da un ambiente tipo fashion, equamente diviso tra dehors di ristoranti eleganti e ricche vetrine di negozi, a un incrocio confuso di stradine strette ripide e a tratti persino buie, a causa delle costruzioni appiccicate, arroccate tra loro, che impediscono il passaggio della luce.