Ed è così (nella seconda maniera) che ho visitato i giardini Hanbury.
La nascita di questo parco risale al 1867, grazie all’esploratore Inglese, Sir Thomas Hanbury, il quale, dopo essersi arricchito esportando tea a Shangai, decise di stabilirsi in Liguria.
Prima acquistò una villa, nei pressi di Ventimiglia, e precisamente a Capo Mortola, quindi, innamoratosi del clima mite della zona, e del meraviglioso paesaggio naturale, iniziò ad aggiungere alla casa una discreta quantità di terreni circostanti.
Quindi, stimolato dal fratello Daniel, e con l’aiuto di famosi botanici dell’epoca, decise di creare un meraviglioso giardino, che oggi conta quasi seimila differenti specie di piante.
Questo almeno tramandano i testi ufficiali, perché il mio racconto, invece, inizia molti, moltissimi anni prima, in una jungla misteriosa senza re e senza regine.