Qualche fiore spontaneo nelle piccole aiuole che non hanno ancora il piacere di esser coltivate da amorevoli mani, un grande cortile che funge da terrazzo, ed eccola.

Si entra direttamente nel soggiorno, la cucina è sul fondo, si estende per tutta la lunghezza della parete, il primo dei due bagni è sulla destra, mentre sulla sinistra c’è la scala che conduce al primo piano.

Pochi mobili ben distribuiti, un grande tavolo che racconta di piacevoli serate con gli amici. Belli gli infissi, i pavimenti, le scelte stilistiche che richiamano il rustico senza essere pensanti.

ll primo piano è ripartito tra le due grandi camere e il bagno (grande pure lui ma non volevo sembrare il solito agente immobiliare). Ogni stanza ha il balcone.
I soffitti sono inclinati con i listelli di legno a vista, qualche pietra qua e là, ma senza esagerare.

Google maps garantisce che il paese si trova a sei chilometri dal mare, che in termini di spazio corrisponde a circa dieci minuti d’auto, ma in termini di tempo a circa trent’anni di vita.
Perché Riva Faraldi pare sospesa in un limbo, come se un certo giorno a una certa ora si fosse d’incanto fermata, constatando, con un’espressione che non lasciava diritto a replica, che già fin troppo avanti fosse arrivata.
Cielo infinito sulle vostre teste, terra forte sotto i vostri piedi e sole caldo per i nostri cuori, tutto ciò che conta è già qui, non si può migliorare la perfezione.