Di foto e di video
Negli anni, le immagini che si possono caricare sui portali immobiliari sono passate da un massimo di 10/20, fino a verso l'infinito e oltre.
Non starò qui a parlare delle fotografie degli agenti immobiliari perché è un argomento già trattato, c'è da dire che con l'evoluzione degli smartphone, si sono evoluti anche gli scatti degli AI, cessi con la tavoletta alzata a parte, i due errori più gravi che riscontro sono:
- abuso del grandangolo che crea l'effetto stanza poligonale
- non voglio turbare gli animi parlando di homestaging, ma diamo almeno una micro sistemazione.
Inoltre, pur di arrivare a 50 immagini, spesso ci si trova a sfogliare foto identiche o quasi (per poi non avere quella della vista o del palazzo).
Ma purtroppo, proprio nel momento in cui avevamo trovato una quadra come fotografi, i portali immobiliari ci hanno obbligati a girare video.
Ora, va detto che la parola video per noi comprende un po’ di tutto, dallo slideshow (i video composti da fotografie a ritmo di musica) ai piani sequenza in verticale, che sono anche una buona idea se girati nella maniera giusta, peccato che la maggior parte siano mal fatti, tipo quello che ho appena guardato dove c'erano i documenti e altri oggetti personali dell’agente immobiliare sul tavolo, il frigorifero aperto, il divano letto sfatto, e siccome chi l’ha girato non aveva uno stabilizzatore (costo 100 euro) era tutto saltellatamente nauseabondo. Però va detto che si capiva come era la casa, ovvero una schifezza.
Se adesso ti stai chiedendo perché il venditore si fissi su quello che è stato scritto quando poi l’agente gira video in verticale in cui l’alloggio sembra molto peggio di come è veramente, non guardare me, non lo so.